Il sovrappeso e l’obesità hanno ampia diffusione non solo nelle popolazioni dei paesi industrializzati, ma anche tra quelle con basso livello socio-economico-culturale; sono la conseguenza dello squilibrio protratto nel tempo del bilancio tra apporto e dispendio calorico.
Le cause determinanti sono molteplici: predisposizione genetica, fattori ambientali socio-economici, culturali, psicologici, comportamentali, metabolici, neuroendocrini.
Il grasso si accumula in zone diverse del corpo creando problemi di salute diversi in relazione alla zona:“a mela” o “ centrale”, nelle parti alte del corpo (collo, spalle, porzione dell’addome sopra l’ombelico) è più frequente negli uomini, spesso si associa a diabete, ipertensione arteriosa, gotta, malattie cardiovascolari (infarto, ictus);
“a pera” o “periferico”, nelle parti basse del corpo (porzione dell’addome sotto l’ombelico, fianchi, cosce), situazione più frequente nelle donne, può indurre artrosi dell’anca o del ginocchio.
L’obesità centrale è più pericolosa per le malattie che ad essa si associano e le possibili complicanze.Possibili complicanze per entrambi sono: calcolosi della colecisti, ernie, varici, difficoltà respiratoria, alcuni tipi di tumore.
La misura della circonferenza della vita all’altezza dell’ombelico se superiore a 88 cm nella donna e a 102 cm nell’uomo indica aumentato rischio di sviluppare complicanze cardiovascolari e metaboliche.
Sedentarietà ed eccesso di alimenti ad elevata concentrazione calorica, ricchi di grassi e zuccheri semplici e poveri di fibra favoriscono l’insorgenza del sovrappeso e dell’obesità sin dall’infanzia; ciò oltre che favorire l’insorgenza di complicanze metaboliche, cardiovascolari, osteoarticolari psicologiche e sociali in giovane età, determina anche un aumento delle cellule del grasso e quindi, l’impossibilità ad essere normopeso in età adulta salvo aderire per tutta la vita a dieta ipocalorica. con vari problemi (psico-sociali, rischio di carenza di nutrienti, …).
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