Sindrome metabolica
La sindrome metabolica è una combinazione pericolosa di alcuni fattori di rischio cardiovascolare.
Può essere un fattore predisponente la formazione di diversi tumori: della mammella, della prostata, dell’ovaio, del pancreas, del fegato, del rene.
La diagnosi si basa sulla misurazione di alcuni semplici parametri:
- Circonferenza vita: (>102 cm uomo o >88 cm donna)
- Pressione arteriosa: (pressione sistolica ≥ 130 mmHg e diastolica ≥ 85 mmHg)
- Colesterolo Hdl: (<40 mg/dl uomo o 50 mg/dl donna)
- Trigliceridemia: (>150 mg/dl)
- Glicemia: (>110 mg/dl)
Per la diagnosi di sindrome metabolica è necessaria la coesistenza di almeno tre fattori di rischio alterati o comunque trattati farmacologicamente.
FATTORI DI RISCHIO:
La sindrome metabolica aumenta il rischio cardiovascolare in maniera proporzionale al numero di fattori di rischio presenti e con modalità additive all’impatto dei singoli fattori.
Le cause sono da ricercare in una combinazione di scorrette abitudini (dieta e scarsa attività fisica) e predisposizione familiare (genetica).
Queste cause portano all’accumulo di grasso addominale, che a sua volta ha un ruolo determinante nel favorire la combinazione dei diversi fattori di rischio.
Tra questi, la resistenza all’insulina è fondamentale nell’insorgenza non solo di iperglicemia e diabete, ma anche della dislipidemia e dell’ipertensione.
PREVENZIONE
La prevenzione si basa sul mantenimento del peso forma, attività fisica e dieta bilanciata.
Per contrastarla, è necessario associare uno stile di vita attivo a una dieta equilibrata.